Il compartimento di Fasciale è parte integrante delle discipline osteopatiche, si dedica principalmente a tutto ciò che è FASCIA ovvero lo strato di tessuto connettivo fibroso che avvolge i muscoli, le ossa, crea tendini e aponeurosi, si insedia nei legamenti e nelle capsule articolari, avvolgendo e separando tutti i visceri in modo che essi vi trovino sostegno e scorrimento, ma anche i vasi, il sistema nervoso centrale e i nervi.

Per capire meglio cosa sia la fascia, si pensi come esempio allo strato lucido e madreperlaceo che ricopre il petto di pollo.

Il sistema fasciale è composto principalmente da:

• fascia superficiale  che si trova al di sotto del derma e avvolge la maggior parte delle regioni del corpo

• fascia profonda che avvolge ossa, muscoli, vasi, nervi e visceri creando un’interconnessione e una continuità con le altre strutture del corpo.

Quindi la fascia ha la funzione di contenere, separare, sostenere, ammortizzare, proteggere e difendere ma ha anche un ruolo emodinamico e di scambio metabolico.

L’approccio a questo sistema prevede un affinamento delle capacità percettive tattili per poter interpretare la funzionalità del tessuto fasciale a diversi livelli e localizzazioni e diagnosticare disfunzioni o alterazioni della mobilità. Allo stesso modo sarà possibile impostare tecniche di normalizzazione che saranno in grado di ristabilire il corretto ed equilibrato funzionamento della fascia.

Questo tipo di approccio ai tessuti del corpo e alla loro funzione permette di utilizzare una manualità delicata e rispettosa, praticamente esente dal pericolo di traumi per l’organismo.

Se necessario, può andare a lavorare sulla fibrosi dei tessuti dovuta a cicatrici di qualunque natura, come ad esempio cicatrici chirurgiche, da trauma, o in seguito a un evento infiammatorio.

Quindi, intervenendo sul tessuto fasciale si riequilibra il corretto funzionamento di tutto il corpo.