TAPING KINESIOLOGICO:
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COM’È NATO?
Nato in Asia grazie al Dottor Kenzo Kase in risposta alle limitazioni incontrate durante l’uso del taping rigido sportivo sui suoi pazienti.
Entra ufficiale nel settore professionale nel 1988 alle Olimpiadi di Seul con le pallavoliste nipponiche, per poi svilupparsi in tutto il mondo.
COME FUNZIONA?
La parte coperta dal tape va a creare delle “pieghe” sulla pelle dette convoluzioni. Queste convoluzioni aumentano lo spazio interstiziale (cioè l’intercapedine fra due tessuti attraverso la quale avvengono gli scambi di molecole), andando così a ridurre la pressione in quella zona favorendo il microcircolo linfatico e sanguigno e di conseguenza rinformare i recettori neuronali e sensoriali, ottenendo l’attenuazione del dolore.Ha dunque quattro funzioni principali che possiamo riassumere così:
Stimolazione Muscolare:
Un muscolo viene eccitato grazie alla stimolazione della superficie cutanea che lo sovrasta.Correzione articolare e funzionale propriocettiva:
Il tape aiuta il “riposizionamento” articolare e allo stesso tempo amplifica le afferenze propriocettive.Effetto meccanico:
Il tape genera un’azione meccanica sulla pelle e sugli spazi extracellulari andando a decomprimere la zona così da ridurre la pressione e facilitando il riassorbimento di sostanze infiammatorie.Effetto drenante:
L’azione meccanica (ogni nostro movimento) agisce indirettamente sulla rete linfatica superficiale, questo comporta la riduzione dei liquidi interstiziali, miglioramento del microcircolo superficiale ed effetto analgesico.
TECNICHE DI APPLICAZIONE
ci sono due tecniche di applicazione:
Decompressiva:
Usato per affaticamenti, dolenzie e contratture muscolari. Oppure per edemi localizzati, ematomi e processi infiammatori.Stabilizzante:
Utilizzato per recupero muscolare, applicazioni posturali o prestazioni sportive.PERCHE' USARLO?
Il nastro, che va applicato seguendo delle metodologie consolidate, è in grado di aumentare ed enfatizzare gli effetti del trattamento osteopatico e di altre tecniche riabilitative, aumentandone la durata nel tempo e conservandone l’efficacia tra un trattamento e l’altro, grazie alla possibilità di poter essere indossato durante la totalità delle 24 ore e anche per più giorni consecutivamente. Inoltre, segue il paziente durante tutte le fasi della riabilitazione, agisce durante la fase acuta e fino al completamento della rieducazione funzionale, durante la fase cronica e mediante alcuni accorgimenti è addirittura consigliato per la prevenzione dell’infortunio e del trauma.